Ciao Maestro…
- Febbraio 12, 2015
- by
- Donatantonio
Natale Centanni, Maestro Falegname (Salerno, 23.11.1931 – Salerno, 11.01.2015)
L’unica cosa che non mi hai insegnato é come evitare di piangere, perché probabilmente conoscevi troppo bene il valore di una lacrima..
Il primo giorno di scuola tu c’eri, la prima volta allo stadio eri con me, eri sempre il primo ad ascoltarmi e l’ultimo a parlare.
Mi hai insegnato quell’umiltà che é sempre stato il tuo marchio di fabbrica, ogni tuo gesto o parola era per me un insegnamento, un esempio di vita, un momento che sfiorava il divino.
Avresti potuto guardare tutti dall’alto in basso, invece no… amavi vivere di cose semplici, di un caffè con il prete del quartiere, di un lavoro in casa di un povero amico, di un automobile che si fermava in salita, di una sedia recuperata di fianco all’immondizia.
Avevi un enorme talento, inventiva, senso pratico e un dinamismo unico… eri un artista, un inventore, un progettista, uno scultore, un sognatore, un uomo buono… eri l’amore fatta persona.
Non potrò mai essere come te perché tu resterai inimitabile; trascorrerò il mio tempo a ricordarti e a parlare delle tue gesta a quelli che saranno i miei figli.
Ad oggi, purtroppo, molti di quelli che mi circondano e che conosco sono una vergogna al tuo cospetto.
Ho tante cose da raccontare di te ma ho una vita intera per parlarne.
Statti bene nonno,
addio Maestro.
Fabio.